L'Ucraina loda la Guardia nazionale dopo l'assalto respinto a Mariupol

Respingendo l’attacco della milizia filo-russa alla base di Mariupol, la Guardia nazionale si è dimostrata una forza affidabile per il governo ucraino. Secondo alcuni testimoni, i filo-russi avevano cercato di convincere i soldati ad abbandonare le armi e a lasciare le caserme, ma la richiesta era stata respinta. Mezz’ora dopo, un gruppo di uomini mascherati ha attaccato la base con bottiglie Molotov e spari. “Volevano che lasciassimo la base, non sapevamo neanche dove volevano farci andare” racconta il vice comandante della base Alexander Kalinychenko. “Ci hanno chiesto di consegnare le armi. Non capisco a chi avremmo dovuto consegnarle.” Secondo i residenti, gli assalitori non erano della zona. In ogni caso, l’episodio ha suscitato grande preoccupazione tra gli abitanti del vicinato. Uno di loro commenta: “Spero che la nostra città, Mariupol, sia stata d’esempio per farci respingere i cosiddetti filorussi e gli stessi russi.” Mentre la polizia esegue rilievi sul luogo e tratta l’accaduto come un atto criminale, le autorità lodano la fedeltà della Guardia nazionale. L’episodio sembra effettivamente segnare un cambiamento di passo rispetto a quanto avvenuto nei giorni precedenti. “Si tratta sicuramente di un ribaltamento della situazione” sottolinea il corrispondente di euronews Sergio Cantone “un cambio di strategia probabilmente, da parte delle forze di sicurezza ucraine, soprattutto dopo le dure prove del giorno precedente dalle parti di Slaviansk.”